“Col Padre Celona nella parrocchia – la giornata XXV della vita consacrata”
Il 2 febbraio 2021 a Roma è stato diverso rispetto agli anni precedenti. A causa della pandemia la maggior parte delle persone consacrate, e anche le Ancelle Riparatrici, hanno festeggiato modestamente nelle parrocchie. In occasione del 103° anniversario della fondazione della Congregazione, la nostra comunità è stata presente nella celebrazione in maniera particolarmente attiva.
Prima della Santa Messa Suor Maria Giunta ha raccontato brevemente la storia delle origini del nostro Istituto e della vita e vocazione del Padre Antonino Celona, disegnando il contesto della nascita del carisma della riparazione. In modo solenne, vicino all’ambone, è stato esposto il quadro del nostro venerabile Fondatore, dove si avvicinavano tutte le suore della parrocchia degli Angeli Custodi per accendere le candele – un simbolo della loro consacrazione che è la luce del Vangelo nella Chiesa e nel mondo. Nella processione che ha dato inizio alla liturgia è stata presente una rappresentante di ogni famiglia religiosa. Dopo la liturgia della Parola e il Credo, nella chiesa illuminata dai ceri, le Suore hanno rinnovato i voti secondo dei consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza.
Durante l’omelia il parroco ha illustrato l’importanza e bellezza della vita consacrata, tutta donata a Dio. Con le parole semplici che sono rimasti nei cuori, indicando per nome il nostro Padre, ha sottolineato il significato della presenza dei personaggi santi in mezzo a noi che illuminano la nostra realtà. Ha spiegato in che modo ogni persona, indipendentemente dallo stato della vita, può praticare il carisma della riparazione nel suo quotidiano. Ha presentato l’Adorazione Eucaristica come la preghiera adeguatamente rispondente alle esigenze e bisogni dei credenti in questo periodo difficile. Ha invitato a farla nello spirito riparatore secondo l’esempio del Antonino Celona che ha saputo leggere i segni dei tempi con gli occhi di Dio.
Dopo la celebrazione i parrocchiani volontariamente prendevano i foglietti della nostra Congregazione disposti nella chiesa. Preghiamo e speriamo che l’opera della riparazione trovi nuovi collaboratori e continuamente porti frutti a maggior gloria di Dio.
Suor Caterina, novizia