CAMPAGNA DI SENSIBILIZAZZIONE E DI DEPISTAGGIO DEL CANCRO AL SENO E DELLA PROSTATA. Abidjan. Costa d’Avório.
In collaborazione con il Prof. ANTONIO GIACOMO RIZZO, Presidente della ONG HEALTHSUD MEDICAL FOUNDATION, il parroco della parrocchia di Nostra Signora della Speranza alla Riviera Faya, Abidjan, Padre Alain Didier DJOMAN, della pastorale della Salute della detta parrocchia, abbiamo organizzato una campagna di sensibilizzazione contro il cancro al seno e alla prostata, giorno 20 ottobre 2024. Questo ha avuto luogo alla Scuola san Paulo, dietro la parrocchia. Una cinquantina di persone, uomini e donne, hanno preso parte a questa prima fase del nostro approccio.
Il 26 e 27 ottobre 2024 si è passati alla seconda fase, ovvero la campagna di screening. Suor Cecilia ci ha aperto le porte del Centro di Alfabetizzazione e ha allestito i locali per ospitare 248 persone, di cui 56 uomini e 192 donne dai 13 ai 75 anni.
Questa attività, che è stata un vero successo, è stata coordinata da Suor Blandine YAVO, dal Prof. Antonio RIZZO, dal suo segretario Sig. BAHIE, dalla Signorina Marina YAO, Presidente della pastorale della Salute parrocchiale e dal suo segretario Brice, dalla Sig.ra SOUMAORO e dalla Sig.ra DIASSO, entrambe ostetriche che sono state sollecitate.
Durante questi due giorni abbiamo lavorato intensamente dalle 8.30 alle 17, accogliendo tutti coloro che sono venuti. Non solo sono state sottoposte a screening ma hanno anche beneficiato di istruzioni sull’autopalpazione da parte delle ostetriche in modo che fossero in grado di ripetere questi gesti ogni mese.
Questo permetterà loro di rilevare precocemente la presenza di un corpo estraneo che potrebbe essere sottoposto a esami più approfonditi.
Tra queste donne, cinque sono state identificate come portatrici di alcune anomalie. A tre ragazze, di cui una di 19 anni è stato supportato per un’ecografia mammaria. La stessa ha un fibroadenoma che deve essere monitorato con un’ecografia ogni 6 mesi. Le altre due non hanno ancora inviato i loro risultati.
A tre donne è stata consigliata una mammografia e una biopsia per diagnosticare meglio ciò che hanno e avviare un protocollo di cura adattato alla loro situazione.Nella speranza che questa attività ci abbia permesso di aiutare le donne, in questo mese di ottobre, conosciuto come il mese rosa, si spera di contribuire a ritardare l’evoluzione del cancro al seno in Costa d’Avorio, perché prevenire è meglio che curare.
Sr. Blandine YAVO, Ancelle Riparatrice del Sacro Cuore di Gesù.
Prevenzione del Carcinoma della Mammella: Importanza e Urgenza delle Campagne in Costa d’Avorio.
Il carcinoma della mammella rappresenta una delle principali cause di mortalità tra le donne a livello globale. L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce è cruciale per ridurre il numero di decessi legati a questa malattia. In particolare, in paesi come la Costa d’Avorio, la situazione si presenta ancora più critica a causa delle difficoltà legate all’accesso alle cure e alle limitate risorse per la sanità pubblica.
L’Importanza della Prevenzione del Carcinoma Mammario
Prevenire il carcinoma della mammella significa diagnosticare precocemente eventuali lesioni tumorali, incrementando le probabilità di una cura efficace e aumentando il tasso di sopravvivenza. La mammografia, ad esempio, è uno degli strumenti principali per identificare masse anomale nei seni che potrebbero essere indicative di un tumore. I programmi di prevenzione, che includono esami di routine e l’educazione della popolazione, possono abbassare l’incidenza di tumori in stadio avanzato, dove le opzioni terapeutiche diventano più limitate e invasive.
Inoltre, la diagnosi precoce permette di trattare la malattia con tecniche meno aggressive, migliorando la qualità della vita delle pazienti e riducendo i costi sanitari. Nei paesi sviluppati, le campagne di prevenzione hanno dimostrato un impatto significativo sulla riduzione dei decessi per carcinoma della mammella; questo dovrebbe essere considerato un obiettivo prioritario anche per le nazioni in via di sviluppo.
In Costa d’Avorio, come in molti paesi dell’Africa subsahariana, il carcinoma della mammella rappresenta una delle forme di tumore più comuni tra le donne, con un’incidenza e una mortalità in crescita. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i tassi di incidenza e mortalità per il cancro alla mammella sono elevati in Africa rispetto ad altre regioni del mondo. Questa realtà è aggravata da diversi fattori: la mancanza di consapevolezza sulle pratiche di prevenzione, la scarsità di strutture sanitarie specializzate e il limitato accesso ai servizi di diagnosi.
In Costa d’Avorio, il carcinoma della mammella rappresenta un problema sanitario significativo, con un’incidenza elevata che continua ad aumentare. Secondo i dati del Global Cancer Observatory e dell’OMS, nel 2020 il paese ha registrato un tasso di incidenza standardizzato di 44,7 casi di tumore al seno per 100.000 donne, rendendolo uno dei tumori femminili più comuni.
Si stima che circa il 74% dei casi venga diagnosticato in stadi avanzati (T3 e T4), il che contribuisce ad aumentare la mortalità per questa patologia.
Nel 2020, il numero di decessi per carcinoma della mammella in Costa d’Avorio è stato stimato in 1.785, con un tasso di mortalità di circa 5,9 decessi per 100.000 abitanti .
Le statistiche mostrano che le donne africane, spesso, si presentano agli ospedali solo quando i sintomi del tumore sono già avanzati, riducendo drasticamente le possibilità di cura. Questo ritardo è dovuto a diversi fattori, inclusi stigma culturale, mancanza di educazione alla salute e, in molti casi, difficoltà economiche che impediscono alle donne di accedere ai controlli necessari. Pertanto, l’introduzione di campagne di sensibilizzazione può fare la differenza, aiutando le donne ad accedere ai servizi di diagnosi precoce e a comprendere l’importanza della prevenzione.
Perché sono Cruciali le Campagne di Prevenzione in Costa d’Avorio?
Le campagne di prevenzione per il carcinoma della mammella in Costa d’Avorio possono essere strumenti potenti per affrontare queste problematiche. Ecco alcuni dei principali benefici:
1. Educazione e Consapevolezza: Le campagne di sensibilizzazione possono aiutare le donne a conoscere i sintomi del tumore alla mammella e l’importanza degli esami di controllo. Informare la popolazione sull’auto-esame e sulle visite regolari dal medico può aiutare le donne a cercare aiuto tempestivamente.
2. Rimozione dello Stigma: In molte comunità, la malattia può essere stigmatizzata o associata a vergogna. Creare una cultura della prevenzione e promuovere il dialogo aperto possono contribuire a ridurre queste barriere culturali, incoraggiando le donne a rivolgersi a professionisti della salute senza timore.
3. Formazione del Personale Sanitario: Attraverso le campagne di prevenzione, è possibile formare e aggiornare il personale medico e paramedico, garantendo un’assistenza più qualificata alle pazienti. In questo modo, anche in aree remote, le donne possono ricevere assistenza di base e consigli sui passi successivi.
4. Accesso ai Servizi Diagnostici: Uno degli obiettivi principali delle campagne dovrebbe essere il miglioramento dell’accesso a strumenti diagnostici come mammografie e biopsie. In questo contesto, la collaborazione tra settore pubblico e organizzazioni non governative può essere cruciale per fornire servizi gratuiti o a costi ridotti.
Conclusione
In Costa d’Avorio, il carcinoma della mammella continua a essere una minaccia crescente per la salute femminile. La prevenzione e la diagnosi precoce, attuate attraverso campagne mirate, possono salvare vite e ridurre il peso della malattia sulla popolazione e sul sistema sanitario. È essenziale che le autorità sanitarie e le organizzazioni locali ed internazionali uniscano le forze per promuovere la prevenzione, educando e supportando le donne ivoriane in modo che possano affrontare questa sfida con maggiore consapevolezza e risorse. La prevenzione non è solo un diritto, ma un investimento vitale per il futuro della salute pubblica in Costa d’Avorio.
Prof. ANTONIO GIACOMO RIZZO
Presidente HEALTHSUD MEDICAL FOUNDATION