L ´Associazione Sentinella di Corte di Pietraperzia. Italia. 2024-2025.

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Come ogni nuovo anno pastorale, l´Associazuione Sentinella di Corte di Pietraperzia, propone un tema da seguire nei momenti de Adorazione Eucaristica comuitaria mesile, quest´anno il tema scelto è: ”Pelegrini di Speranza”. La dimensione spirituale di queto motto, scelto in questo prossimo Giubileo e sposato anche dalla nostra Associazione, ci invita prioritariamente alla conversione dei cuori, tenendo accesa la fiaccola della speranza che è insita nel cristianesimo affinché ognuo di noi riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto e fiducioso, recuperando e intesnificando il desiderio di stare alla presenza del Signore e dunque della preghiera, individuale e comunitaria.

Lo schema proposto nelle nostre adorazione prevede tre momenti: Il primo dedicato agli scritti del nostro fondatore, i quali risultano sempre attuali ai temi e alle necessitá dei nostri tempi; il secondo è dedicato alle linee guida di Papa Francesco sul proximo giubileu 2025 ed in fineil terzo momento rivolto alle riflessioni di Suor M. Alfonsa Bruno tratte dal nuovo libro di Vita Adamo.

Nella nostra programazione non puó mancare il ricordo della nascita in cielo del nostro Fondatore che ha visto coinvolta la nostra Associazione in una solene Celebrazione Eucharistica nella Chiesa Madre del nostro paese.

In quell´occasione una nuova sentinella, dopo aver svolto un Percorso di crescita all´interno del gruppo, ha ricevuto l´abito, cioè, il fazzoletto giallo simbolo della nostra apartenenza all´ Associazione.

Nel mese di ottobre ci ha fatto visita la nuova consigliera generale Suor Lia Teixeira, la quale ha spresso la sua profonda gratitudine al nostro gruppo per tutte le iniziative che, ormai da ani, l Associazione propone al vicariato di Pietraperzia.

Lo scorso primo novembre, solenitá di tutti i Santi, ha fatto visita presso l Istituto delle Ancelle Riparatrice la Madre Chiara Adamo, che ha approfittato della sua permanenza a Pietraperzia per incontrare le Suore e le Sentinelle. Noi Sentinelle e la comunitá delle Suore Ancelle esprimiamo profonda gratitudine al Signore per il dono della sua grazia e della providenza che no manca mai, e affidiamo le nostre vite alla protezione di Padre Antonino Celona affinchè sull esempio della sua vita possiamo affrontare al meglio le sfide che la vita ci offre.

Gianluca Amico (Presidente)

      ADORAZIONE EUCARISTICA. Novembre 2024.

             “Amerai il Signore Dio tuo con tutte le forze”(Dt.6,6)

Canto di esposizione

Preghiera Riparatrice Tutti :

Cuore Sacratissimo di Gesù ,unito sempre intimamente col padre, io insieme con te e per mezzo del cuore immacolato di Maria, ti offro quest’ora di Adorazione Eucaristica per presentare all’Eterno Padre preghiere di lode e di ringraziamento che Tu stesso gli hai offerto durante la vita terrena e che ora continui ad offrirgli in cielo, dai Tabernacoli Eucaristici e da tutti gli Altari, ove perennemente ti immoli per la gloria del Padre e per la salvezza di tutti i fratelli. Tu, o Padre Santo, accetta questa mia umile preghiera di adorazione e lode, di onore e gloria, di amore e riparazione a nome mio e a nome di tutta l’umanità. Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, ti adoro profondamente e ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue,Anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi,sacrilegi ed indifferenze con cui Tu, SS. Trinità, sei offesa. Ti prego per il bene spirituale di tutte le Sentinelle,per la conversione dei peccatori, per gli agonizzanti, per le anime del Purgatorio e perche tu, Signore Gesù, benedica, custodisca,diffondi in tutto il mondo l’opera della Santa Riparazione perche sui membri,presenti e futuri, corrispondano alla loro vocazione e missione. Ti prego inoltre perche Tu mandi Sacerdoti santi e apostolici in tutto il mondo. Amen

(Pater, Ave e Gloria)

Adorazione Silenziosa

Canto

Primo momento sui Pensieri del Venerabile Antonino Celona

Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore;  amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.  E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi».  Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui;  amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».  Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Riflessione (P. Antonino Celona)

Riflessione (P. Antonino Celona)

I Signore Gesù ci insegna che il primo e massimo comandamento sta nell’amore di Dio e che il secondo, simile al primo, consiste nell’amare il prossimo come noi stessi. In questi due comandamenti sta tutta la legge. Se ciò si mettesse in pratica il mondo si cambierebbe in un paradiso terrestre. Ringraziamo il Signore Gesù perchè ha suggellato questo grande precetto col prezzo del suo preziosissimo sangue e lo Suggella continuamente con la sua dimora nei santi Tabernacoli e col santo sacrificio della Messa, che rinnova e ripete il suo sacrificio del Calvario

Adorazione Silenziosa                                                                                                                

Canto

Secondo momento sui documenti  del Giubileo 2025

3. La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce: «Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita» (Rm 5,10). E la sua vita si manifesta nella nostra vita di fede, che inizia con il Battesimo, si sviluppa nella docilità alla grazia di Dio ed è perciò animata dalla speranza, sempre rinnovata e resa incrollabile dall’azione dello Spirito Santo.

È infatti lo Spirito Santo, con la sua perenne presenza nel cammino della Chiesa, a irradiare nei credenti la luce della speranza: Egli la tiene accesa come una fiaccola che mai si spegne, per dare sostegno e vigore alla nostra vita. La speranza cristiana, in effetti, non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino: «Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? […] Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore» ( Rm 8,35.37-39). Ecco perché questa speranza non cede nelle difficoltà: essa si fonda sulla fede ed è nutrita dalla carità, e così permette di andare avanti nella vita. Sant’Agostino scrive in proposito: «In qualunque genere di vita, non si vive senza queste tre propensioni dell’anima: credere, sperare, amare». [1]

Adorazione Silenziosa

Canto